giovedì 29 settembre 2016

I libri di infanzia: i nostri migliori amici, a tutte le età!

Oggi volevo parlarvi dei libri di infanzia e perchè io ritengo che siano importantissimi indipendentemente dall'età. 

Quando si parla di libri di infanzia, quelli menzionati sono moltissimi: c'è chi considera "Harry Potter" la saga dell'infanzia per eccellenza che li ha accompagnati e con la quale sono cresciuti, c'è chi moltissime volte nomina "Il Piccolo Principe", c'è chi nomina i libri di Roald Dahl e così la lista potrebbe proseguire nominando dei classici come "Peter Pan", "Pinocchio" e tutte quei libri che ci vengono in mente non appena sentiamo la parola infanzia

Personalmente ritengo che la fase più importante di un lettore (e non) sia quella che si attraversa da piccoli. I libri per bambini sono principalmente libri di formazione con una morale e, purtroppo per questo, si tende a etichettarli come "libri per bambini": per la loro infantilità. Sia che le storie in questione ci venivano lette da genitori, zii, fratelli e nonni sia che le leggevamo da sé, quasi tutti abbiamo attraversato questo periodo. Ma è giusto ritenersi troppo grandi per leggere libri del genere?
E' vero, i libri di infanzia sono infantili proprio per il pubblico a cui sono indirizzati, ma non per questo dobbiamo privarcene da adulti. Molto spesso i libri di questo genere racchiudono in sé messaggi molto più complessi che difficilmente abbiamo colto da piccoli. Il bambino che legge un "Pinocchio" coglierà in sé il messaggio superficiale, la morale (non si mente!) ma è in età più adulta che se ne coglie il messaggio più profondo, quello che un bambino proprio per la sua ingenuità non riuscirebbe giustamente a cogliere. E' proprio in età adulta che avviene la formazione, una formazione che tra l'altro durerà per tutta la nostra vita. 

Avendo letto molti libri fino ad ora, spesso la bambina che è in me sente il bisogno di leggere qualcosa di più infantile, e ovviamente non nel senso negativo del termine ma nel suo senso letterale. Mi sono ritrovata molto spesso a leggere libri che ho letto da piccola, e ad innamorarmene ancora di più e talvolta a rivalutarli completamente. Libri che da piccola mi facevano sognare ad occhi aperti, la maggior parte delle volte per elementi fantastici e magici, letti dieci anni dopo mi hanno emozionato, mi hanno fatto ridere e sorridere, mi hanno talvolta anche rattristato. 
Credo che sia fin troppo riduttivo pensare a libri per bambini come a qualcosa esclusivamente rivolta ai bambini. E' anche vero che però crescendo, è giusto crescere anche nella lettura e quindi arrivare a leggere libri naturalmente più complessi, indipendentemente dal genere (che poi varia da persona a persona). Che i libri letti in età adulta siano fantasy, che siano classici, che siano drammatici, che siano gialli non importa: c'è comunque un passaggio di maturazione e di crescita, e leggere un genere piuttosto che un altro non deve essere un motivo di giudizio. 

Concludo dicendo che sono molti i libri che ho letto fino ad oggi, ma nessuno mi ha mai regalato tanto quanto mi hanno regalato i libri di infanzia.
Quindi se avete mai intenzione di leggere o rileggere libri infantili, se mai ne sentite davvero il bisogno, ma non lo fate per paura di essere giudicati... Fatelo! Avete venti, trenta, quaranta, sessanta anni? Non importa. Se volete tornare a risvegliare la vostra infanzia e quindi il bambino che è in voi, è necessario che lo facciate. Chi lo sa, magari rileggendo un libro potreste imparare qualcosa di nuovo o rivedere quello stesso libro sotto un nuovo aspetto al punto da sembrarvi un libro completamente diverso. Volete scoprire nuovi autori per bambini? Non frenatevi, fate quello che vi sentite di fare e leggete quello che vi sentite di leggere. Sempre. 

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Questo post lo dedico al mio libro preferito di sempre, un libro che a me ha regalato tanto, l'unico che abbia letto tantissime volte, che non mi stancherò mai di leggere e che vi consiglio tantissimo: 

<<Susanna e il soldato>>



-F.



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